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Intanto i produttori tedeschi di tecnologie fotovoltaiche hanno già aumentato la loro produzione di circa il 65% rispetto allo scorso anno. Il loro fatturato è passato da 6 a 10 miliardi di euro. 150.000 nuovi impianti di energia solare sono stati installati solo in Germania, con una capacità di picco di 1,5 GW. Mentre la crisi ha influenzato alcuni grandi progetti nel 2009, il mercato interno è rimasto inalterato, in quanto i proprietari di case e gli agricoltori continuato desiderosi ad investire nel settore, grazie ad un calo del 20% sui prezzi.
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Il rapporto prevede una crescita delle vendite del 20-30% anche in Italia, e almeno il 40% negli Stati Uniti. In Francia e in Cina, le associazioni locali per l’industria solare prevedono che il mercato del fotovoltaico crescerà almeno il doppio nel corso del prossimo anno. Solo in Spagna il mercato rischia di ridursi in modo significativo, a seguito di una riduzione dei programmi di supporto e investimento statale e locale. La relazione fa poi notare come la capacità produttiva in eccesso ha contribuito a spingere verso il basso i prezzi medi degli impianti fotovoltaici fino ed oltre il 25% e tali prezzi più bassi, la diversificazione della base della domanda, e l’incentivazione dei governi farà elevare sostanzialmente la domanda per il 2010.
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“Nonostante le prospettive il settore dipende ancora molto dagli incentivi”, afferma Charles Annis, della VP DisplaySearch. Nel 2010, la capacità di produzione delle celle solari crescerà del 56% ad oltre 17GW, secondo il rapporto e si prevede invece un rallentamento leggero nel 2010-2011. A causa della situazione e sovraccapacità delle celle, alcune aziende stanno rivedendo le linee di produzione, per esempio, Q-Cells sta spegnendo le sue prime quattro linee in Germania, non più produttive a discapito di quelle in Malesia.
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